Storia di Varenna
Per quanto piccolo, il comune di Varenna può vantare un origine antichissima derivante forse dalla strategica posizione sul lago di Como o dalla bellezza di questi luoghi che attirarono numerosissime popolazioni.
Alcuni resti rinvenuti sul territorio del comune di Varenne indicano infatti che questo fu, un tempo, terra gallica e, successivamente, anche romana.
Il nome di Varenna, di origine romana, compare per la prima volta in un documento approposito della città di Milano, eppure, per ora, l'esistenza certa di questo borgo è attestata collocata nel 769, anno cui risalirebbe un documento del Diacono Grato di Monza.
Luogo tranquillo e prosperoso, Varenna pagò cara l'alleanza coi comuni di Milano poichè questo schieramento fu motivo di rabbia e di vendetta da parte dei comaschi, i quali, nel 1126 sconfissero e saccheggiarono il piccolo borgo.
Varenna, subiti i duri colpi delle forze comasche, riuscì però a riprendersi grazie alla distruzione della vicina Isola Comacina. L'isola, distrutta e saccheggiata dagli stessi comaschi, vide i superstiti migrare verso il borgo di Varenna che si rinvigorì, forte di una nuova ed operosa popolazione con la quale fuse anche usanze e tradizioni.
Dal dominio arcivescovile, Varenna passò agli Sforza sotto i quali, per ben due volte, venne sconfitta e rasa al suolo dalle forze di Como.
Le lotte e le sofferenze del popolo di Varenna parvero dunque concludersi così poichè il borgo, successivamente, passò un periodo di pace sotto i Visconti per poi passare al dominio di Franchino Rusca ed, in fine, di Giuseppe Valeriano Sfondrati.
Negli anni, Varenna riuscì comunque a scoprire la propria ricchezza, esistita da sempre e protagonista della vita del paese sin dalle sue origini: il proprio territorio.
La bellezza del lago e della posizione del borgo estremamente pittoresca hanno infatti fatto di Varenna una nota ed apprezzata meta turistica.